LUPO

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domenica 23 dicembre 2012


                         MARTIN PESCATORE
                                                   (Alcedo atthis)


A qualcuno sarà capitato, mentre si godeva il panorama lungo le sponde di un fiume o di un lago, di vedere.......qualcosa, cadere da un ramo basso di un albero con un tonfo nell'acqua, ma subito dopo riemergere e ritornare sullo stesso posto dal quale era stato visto muoversi.
Osservando attentamente si scopre che in realtà si tratta di un uccello coloratissimo che ha nel becco un pesciolino che ingoia velocemente non prima di averlo tramortito sbattendolo ripetutamente su di un ramo.





E' il Martin pescatore, un tipico uccello dei nostri laghi e fiumi fra i più ammirati per la loro bellezza.
Quando si sarà accorto che nelle vicinanze c'è un'osservatore, per lui potenziale predatore, emettendo un acuto fischio si lancia in volo radente sulla superficie dell'acqua verso un posatoio più lontano e sicuro. Se invece riusciamo a non farci notare, con l'ausilio di un buon binocolo, riusciremo a catturare tutti i dettagli della sua splendida livrea : il dorso è di un colore azzurro molto brillante, in contrasto con il petto e il ventre di un color arancione molto vivo, che fanno di questo uccello uno dei più belli rintracciabili alle nostre latitudini.





Con un'attenzione ancora maggiore si riuscirà a distinguere  il maschio dalla femmina; infatti quest'ultima presenta la mandibola colorata di arancione a differenza del maschio che ha il becco tutto nero.
E' un paziente pescatore il quale, dopo aver individuato il luogo di pesca, in genere le acque ferme e poco profonde, lungo le sponde di un fiume o di un lago, rimane immobile a scrutare la superficie dell'acqua in attesa che un piccolo pesce sia nelle condizioni di poter essere catturato.
A questo punto, dopo aver chiuso le ali, si lancia con il corpo tutto disteso, con il becco appuntito e proteso come quello di una fiocina, a fendere la superficie dell'acqua e a ghermire l'ignaro pesciolino che non ha modo di scampare alla precisa azione di questo splendido predatore.



Il corpo del Martin pescatore s'immergerà completamente nell'acqua e riemergerà qualche istante dopo con un pesciolino di traverso nel becco. Tornerà nuovamente sul posatoio dal quale si era tuffato e, come ho detto prima, si preoccuperà di uccidere la sua preda sbattendola violentemente sul ramo dove è posato, poi lo ingoierà dalla testa.
Resterà quindi in attesa della prossima preda da catturare.











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