FROSONE
                               (Coccothraustes coccothraustes)




Chi non ha provato come me a togliere dalle reti, durante le sedute di inanellamento, qualche esemplare di Frosone, non riesce ad immaginare cosa voglia dire essere pizzicati da quel becco, ogni volta che non si sono prese tutte le precauzioni atte ad evitare, in quei casi specifici, di vedere sanguinare le proprie dita.
D'altronde  quel becco abituato a spaccare i noccioli delle Ciliegie e delle Olive non sorprende che possa lasciare dei brutti segni sulle dita degli inanellatori distratti. 

Eppure d'inverno quando lo si vede cogliere dalle piante cariche di frutti, come il Sorbo degli uccellatori, quelle rosse e succulente bacche con una delicatezza sorprendente, non si immaginerebbe mai quanta forza invece potrebbe sprigionarsi da quel possente becco.

E' un uccello dal comportamento molto elusivo, quindi di difficile osservazione,; le opportunità per poterlo vedere arrivano con l'autunno quando, nella sua migrazione a corto raggio, attraversa i valichi alpini per poi distribuirsi nelle zone collinari e pedemontana dell'area padana.

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