CODIROSSONE
(Monticola saxatilis)
Di solito, da Maggio in avanti, in base anche al grado di innevamento residuo insistente sul terreno, mi reco in alcune zone di montagna, oltre i 1300 metri di altitudine e, con santa pazienza, comincio a scrutare con il binocolo tutti i massi e le sporgenze rocciose presenti sul territorio, con l'obbiettivo di individuare qualche bel soggetto di maschio territoriale.
Non è difficile individuarlo, se presente, proprio per il fatto che predilige posatoi molto esposti e in rilievo sul terreno; ma per il fatto che si tratta di una specie presente con densità di popolazione molto basse e, visto l'ambiente aspro e complesso, molto spesso riuscire a contattare un esemplare, diventa veramente problematico.
Se sfugge alla vista, a volte può aiutare il verso secco e ripetuto che emette da un posatoio; è un "Gec"......"Gec" che ad un orecchio già abituato risulta inconfondibile.
Mi ricordo che una volta mentre ero appostato al riparo di un grosso masso e, dopo aver atteso un lunghissimo tempo e dopo aver scrutato ogni possibile luogo alla ricerca di un maschio territoriale, la mia attenzione si è rivolta verso un masso ciclopico a non più di 20 metri di distanza , alla mia sinistra, dove si era posato uno splendido maschio che aveva subito iniziato ad emettere il suo verso territoriale, senza che si accorgesse della mia presenza..................con mia immensa soddisfazione.
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