(Cinclus cinclus)
Quando vedete un uccello paffutello con il piumaggio di colore marrone e con una larga macchia bianca sul petto, sostare sui massi presenti al centro di certi torrenti, allora siete in presenza di un Merlo acquaiolo.
Lo si può vedere, da primavera fino a tardo autunno, sui torrenti alpini e prealpini, dai 500 ad oltre i 2000 metri di altitudine; d'inverno compie erratismi altitudinali, quando le condizioni climatiche determinano il congelamento dei corsi d'acqua.
Lo si trova soprattutto in corsi d'acqua non compromessi da un eccessivo inquinamento e, per questo motivo è preso in considerazione come un attendibile indicatore biologico.
Quindi le condizioni di buona ossigenazione delle acque è fondamentale per questo uccello che si ciba di fauna bentonica, composta da una serie di invertebrati che svolgono una parte della loro vita allo stadio larvale, proprio fra i massi immersi in queste acque.
E' incredibile vederlo tuffarsi sott'acqua e riemergere poco lontano, anche in presenza di correnti piuttosto sostenute, con gorghi e cascatelle, senza mai dare il minimo segno di difficoltà nel gestire il proprio equilibrio; questo grazie alle sue zampe piuttosto grandi e robuste, ma soprattutto dotate di unghie capaci di aggrapparsi tenacemente a qualsiasi piccola asperità presente sui, pur lisci, sassi del torrente. Con il suo becco sottile, invece, riesce a sorprendere anche negli anfratti più nascosti, quelle comunità di invertebrati che compongono la sua dieta,
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