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lunedì 26 novembre 2012

                                 STIACCINO
                                              (Saxicola rubetra)





E' un piccolo uccello visibile su posatoi elevati dal terreno, come piccole piante erbacee o arbusti; lo si nota anche per il richiamo che emette ad intervalli ma in modo insistente. Il suo richiamo "teck-teck" permette di individuarlo anche senza averlo prima visto.
Questo piccolo migratore transhariano, quando in Aprile/Maggio arriva da noi, occupa tutti i territori disponibili della catena alpina e prealpina fino ai 2000 metri di altitudine.
Si vede facilmente quando è posato in equilibrio su uno stelo che ondeggia sotto il suo peso, e lo si riconosce per quel vistoso sopracciglio bianco







Dal posatoio, mentre emette il suo richiamo, controlla le sue potenziali prede sul terreno e sulla vegetazione circostante, dove di tanto in tanto si "tuffa" per catturarle.
Spicca anche qualche breve volo per catturare gli insetti che si aggirano nelle vicinanze, così come si vede comunemente fare dal Pigliamosche.
Le zone aperte , le boscaglie rade e le praterie umide con arbusti, sono le zone elette per la caccia ai piccoli insetti di cui si nutre; ma sono anche le zone dove costruisce il nido, sapientemente nascosto alla base di una zolla con un grosso ciuffo d'erba o in un anfratto sotto una roccia, comunque ben circondata da erba fitta.






Quando lo si guarda di profilo, il maschio, è riconoscibile anche a distanza per la barra bianca sull'ala e per quel largo sopracciglio bianco; mentre la femmina ha colori più smorti e il sopracciglio meno evidente, ma comunque ben visibile.
Se osservato bene, quando si alza in volo, si possono notare le timoniere esterne bianche e, se a qualcuno viene il dubbio sulla sua identificazione e pensa di poterlo confondere con il suo "parente", il Saltimpalo, tenga presente che in quest'ultima specie non è mai presente il sopracciglio bianco.







Chi riuscirà ad osservarlo più da vicino, potrà notare alla base del becco delle piccole ed esili penne setoliformi, tipiche degli uccelli che catturano gli insetti in volo.






Lo Stiaccino arriva da noi, dai siti di svernamento a sud del Sahara, in Aprile/Maggio per riprodursi su Alpi e Prealpi, fra i 1000 e 2000 metri circa di altitudine.
I pulcini sono allevati con diverse specie di invertebrati e, quando si saranno involati, assomiglieranno nel piumaggio molto alla loro genitrice.




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